Conosciute inizialmente con il nome di J52 e dopo l’avvento del sistema di fissaggio del manico al corpo mediante l’utilizzo di viti, come J54 e J56, le chitarre dalla forma Dreadnought di Eko Guitars raccontano una storia iniziata nel 1964. Qualche anno dopo, in seguito all’incendio che colpì lo stabilimento di Via S. Francesco a Recanati e il successivo spostamento dell’attività produttiva in via Ceccaroni, Oliviero Pigini volle fortemente sviluppare un nuovo catalogo che rappresentasse una sorta di fenice per Eko Guitars, un nuovo inizio. Nel 1967, la sei corde J54 e la dodici corde J56, furono definitivamente rinominate Ranger VI e Ranger XII.
Grazie alle capacità e alla professionalità dei collaudatori di legname dell’epoca e alla loro costante ricerca delle migliori materie prime, Eko Guitars si proponeva l’obiettivo di fornire strumenti dalla qualità selezionata ad un costo accessibile a tutti i musicisti e a tutti i futuri musicisti dell’epoca. La Eko Ranger divenne il simbolo della generazione del cambiamento in Italia e all’estero, dai 45 giri di Gianni Morandi ed Edoardo Bennato fino a quelli, persino, di Jimmy Page con i Led Zeppelin, era possibile ascoltare l’inconfondibile sonorità della chitarra folk con manico avvitato di Eko Guitars.
Negli anni ’80 la produzione cessò e la Eko Ranger andò in letargo fino al 2008, data che segna lo spostamento della produzione verso l’oriente. Dopo oltre dieci anni di continua ricerca e sviluppo da parte di un team affiatato, consapevole delle proprie origini che dal 2008 lavora a stretto contatto con i propri collaboratori in Cina, è il momento di dare nuova vita ad un modello tanto voluto da Oliviero Pigini e tanto apprezzato da centinaia di migliaia di musicisti al mondo.
Futura è l’emblema di un nuovo cambiamento, il raggiungimento di un obiettivo, un progetto tutto italiano che inizia il suo ciclo di vita in Oriente e termina il processo di produzione in Italia sotto l’attenta supervisione di liutai specializzati. Il rispetto della tradizione e le ultime novità in campo liuteristico in un unico strumento. I tratti tipici della Ranger come il manico avvitato e la rosetta dal profumo sixties, abbinati al truss rod in carbonio, ad un logo tutto nuovo e ad una accurata selezione di legni che vede il top e l’incatenatura in Abete Italiano Massello.
Ancora oggi, dopo tanti anni, la visione di Eko Guitars è quella che Oliviero Pigini pensò per la Eko del 1959. Confrontarsi con artisti e professionisti per creare strumenti il più performanti possibile, avvalendosi di un laboratorio di ricerca e sviluppo che sappia selezionare le migliori materie prime e sappia sviluppare sistemi produttivi all’avanguardia in grado di fornire un prodotto qualitativamente ineccepibile alla portata di tutte le tasche.